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RESTAURO CONSERVATIVO

​L’Italia possiede il più grande patrimonio storico e artistico al mondo.



Dagli anni ‘90 in Italia si è sviluppata una maggior coscienza dell'uso del territorio e del volume esistente nelle nostre campagne e centri storici come controtendenza all’urbanizzazione selvaggia degli anni '50-'70.



Casali, borghi, nuclei urbani ed appartamenti più o meno grandi dei centri storici minori sono stati praticamente “presi d'assalto” (in particolare da investitori stranieri) per essere trasformati in molti casi da annessi (tipo fienili, essiccatoi, stalle, ecc..) in vere e proprie residenze.



Tale processo e’ avvenuto mediante appositi pieni di recupero rispettando il linguaggio architettonico esistente al fine di conservare la memoria e la patina storica di ogni edificio.



Purtroppo troppo spesso agenzie immobiliari hanno preferito facilitare il venditore senza tutelare l'acquirente - in particolar modo quello straniero non a conoscenza di leggi nazionali o locali.

L'esperienza porta alla conoscenza.

Talvolta quindi, con sapienti soluzioni è possibile ottenere ciò che sembra a prima vista irraggiungibile perché sottoposto a vincoli Ministeriali e Comunali, e far ciò nel pieno rispetto delle norme vigenti e con grande soddisfazione del cliente.


Questo potrà far aumentare in futuro il valore aggiunto e la commerciabilità dell'immobile stesso.

 

Il Restauro deve prevedere:



1) Una prima fase di Analisi Storica volta a ricostruire la storia dell’edificio svolta utilizzando nuove tecnologie (per esempio: fotocamere ad infrarossi e telecamere endoscopiche) per individuare le tecniche costruttive.



2) Un’Analisi Materica e di livello di degrado su tutti gli elementi che compongono l'edificio come le murature,i solai, le coperture , gli infissi, gli impianti, gli elementi decorativi e le finiture.

3) Verifica del funzionamento strutturale dell'edificio; osservare cioè se la parte strutturale dell'immobile è sempre attiva e compatibile con le normative di sicurezza antisismica e nel caso fosse necessario dove e come intervenire.

4) Analisi Tecnico-Amministrativa per identificare le possibilità di destinazione dell’edificio e di intervento sullo stesso  .

5) Definizione della destinazione d’uso dell’edificio in linea con i desideri del cliente.

6) La Progettazione Esecutiva del Restauro includendo la scelta dei migliori partner esecutivi entro ragionevoli limiti di qualità e budget.

7) La Direzione Lavori e la gestione del cantiere di costruzione  che dovrà portare a termine nel migliore dei modi , senza particolari difficoltà, l'idea progettuale dell'architetto fino al felice compimento del desiderio iniziale del cliente.

 

Saper intervenire su strutture antiche con elementi moderni (sia strutturali che di finitura) e’ complesso e frutto di una esperienza specifica e di un gusto educato nel tempo.


Umbria, Toscana e Marche sono Regioni Italiane con caratterizzazioni architettoniche molto simili: in particolar modo tale similitudine si riscontra in ambito rurale, dove nel corso dei secoli i materiali utilizzati sono spesso stati gli stessi (per esempio pietra, cotto e legno).



Solo chi ha maturato una conoscenza pluridecennale per questo tipo di edifici potrà garantire di restituirgli nuovo splendore.

Tale conoscenza insieme ad un approccio metodologico rigoroso e puntuale nella ricerca dell'edificio nel territorio desiderato, sono alcune delle caratteristiche distintive dello Studio di Architettura Bianchi e del suo team di brillanti collaboratori altamente specializzati.

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